

“Il potere della politica, analizzato attraverso la lente della satira, in modo sottile e coinvolgente, e con la maestria di una scrittura raffinata e impeccabile”.
E’ questo uno dei tanti giudizi che stanno accogliendo l’uscita de “Il Presidente Liccasarda”, l’ultimo romanzo di Enzo Randazzo.
“Il Presidente Liccasarda ha la spregiudicatezza e la strumentalità del Principe machiavellico, ma mostra anche il culto del particolare e la discrezione guicciardiniana. Un Presidente anomalo o un ritratto disincantato di un leader politico contemporaneo?
A qualche critico il personaggio del Presidente è sembrato la fotocopia spelacchiata di Trump, qualcun altro lo ha accostato a Obama per il suo cuore tenerissimo verso i deboli ed i poveri. È travolgente con le donne come Berlusconi, impassibile e inossidabile come Andreotti e ha il bacio innocente e imprudente di Totò (vasa vasa, nda)”.
Ambientato nella Sicilia del secondo Novecento, il romanzo racconta con maestria le lotte di bottega di potentini locali e governanti illuminati, fatti fuori in nome di vecchi e nuovi privilegi, mettendo a nudo quanto le logiche della politica, di ieri e di oggi, siano lontane dai bisogni dei cittadini.
La narrazione sembra costruita sull’inganno: apparentemente il contesto appare semplice ma nella trama si inseriscono elementi storici, filosofici e rimandi poetici.
Un romanzo breve, appassionante, incalzante, dove la finzione, il falso, l’invenzione, l’hanno vinta, sulla realtà, sull’equità, sul buon senso, lasciando poco spazio per la speranza. Che a tratti fa anche sorridere.
Enzo Randazzo è nato a Sambuca di Sicilia dove vive. È stato docente di Italiano e Latino, nonché Dirigente scolastico.
Si è dedicato alla poesia, alla narrativa, al teatro e alla saggistica. Tra le sue ultime pubblicazioni Sicilia my love, ed. Medea (2014), Kaleidoscopio, ed. Medea (2017), e L’amore malato, ed. Carthago (2018). I suoi testi sono inseriti in numerose antologie di letteratura contemporanea e gli sono valsi premi letterari e riconoscimenti alla carriera.
Resta un dubbio: a quale politico si ispira il personaggio del Presidente Liccasarda?