

Le misure precauzionali per far fronte al coronavirus arrivano nel paese del Gattopardo. Ligi alle direttive del Governo, e del buonsenso, i margheritesi stanno dando l’esempio di come bisogna collaborare per evitare la diffusione del virus.
In prima fila la comunità ecclesiale. Le funzioni religiose della chiesa di S. Giuseppe sono state sospese per “spazi angusti”. Le messe sono state trasferite presso la Matrice, che dispone di locali più ampi. Si parte da domani 8 marzo, festa della donna.
Oggi, su disposizione del sindaco di Santa Margherita di Belice, è stato annullato il mercato settimanale, sulla scia di quanto deciso a Sciacca dopo che è stato registrato un caso di contagio.
Il rosario per “chiedere al Signore protezione e la guarigione dal covid 19”, domenica 8 marzo, sarà recitato da don Massimo Musso alle ore 19,30 presso la Chiesa Madre ma senza la presenza dei fedeli. Prevista la diretta facebook sul profilo della “Comunità Ecclesiale di Santa Margherita di Belice”.
Ed anche questa diretta rappresenta una novità da diversi punti di vista. Il primo riguarda i fedeli: sarà la prima volta che i fedeli margheritesi parteciperanno ad una cerimonia religiosa via web. Per tutti, fedeli, credenti e massoni, il covid 19 sancisce anche il “divorzio” tra don Massimo Musso e la pagina facebook a trazione massonica che nei primi giorni di insediamento aveva “abbracciato” l’amministratore parrocchiale.
Già l’amministratore parrocchiale. Cioè il sacerdote che supplisce il parroco quando la sede della parrocchia è vacante.
L’Araldo aveva fatto notare l’incongruenza: un sacerdote cattolico che mandava i suoi messaggi ai fedeli attraverso una pagina facebook a trazione massonica. Un comportamento che ha scandalizzato quanti hanno un minimo di conoscenza dei rapporti tra Chiesa Cattolica e Massoneria. Ed è apparso strano che un professore universitario, don Massimo Musso, non ricordasse che la Chiesa ha scomunicato la Massoneria. Quella Massoneria che è presente in tutte le istituzioni margheritesi.
Adesso, tramite il covid 19, ognuno è rientrato nei ranghi. O meglio: don Massimo Musso ha iniziato a parlare ai suoi fedeli dal profilo facebook della sua “Comunità Ecclesiale”; mentre i massoni margheritesi non mollano la presa e continuano a condividere sui loro profili i post-annunci dell’amministratore parrocchiale.