

Non devono essere serviti a nulla i lavori di recupero effettuati da poco tempo.
La villa comunale di Santa Margherita di Belice resta chiusa anche di domenica.
Assente anche uno straccio di cartello indicativo per informare fino a quando la villa, tanto cara a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, resterà chiusa.
La villa comunale di Santa Margherita di Belice è descritta ne “I Racconti”, al capitolo “I ricordi d'infanzia”, premessa del più famoso “Il Gattopardo”. Detta anche “la Passeggiata”, si trova all'ingresso del paese e si sviluppa su un’area a forma allungata con un viale che la percorre interamen-te.
Era stata donata al Comune dal nonno dell’autore de “Il Gattopardo”.
Per anni era stata lasciata in stato di totale abbandono. Poi la cooperativa Quadrifoglio di S. Margherita di Belice, era riuscita a renderne agibile più della metà. Con un separato intervento l’Amministrazione Valenti fece restaurare il “Cafè House”, “una sorta di chiosco tempietto con cupola sferica dal quale si può guardare il panorama”: la Valle del Belìce.
L’Amministrazione comunale provvide anche a completare l’illuminazione del viale che conduce al Cafè House. Solo che preferì installare, nel tratto terminale del viale, un tipo di lampioni diverso da quello già esistente in oltre metta viale.
Nelle settimane scorse avevamo segnalato il danneggiamento di gran parte di questi nuovi lampioni.