

di Salvatore Maurici
Da qualche anno è scoppiata la febbre della Natura, in tanti scarponi ai piedi ed attrezzatura minima decidono di trascorrere la loro giornata di libertà tra sentieri sconnessi e boschi, non più a gironzolare a casaccio da curiosoni ignoranti e a rischio di incidenti anche gravi. Questo salto di qualità è avvenuto anche grazie ad esperti e scrittori come Simone Morris che decidono di scrivere le loro emozioni e metterle a disposizione dei nuovi viaggiatori a piedi. Questa l’importanza e lo scopo del suo libro: “L’essenza del viaggio a piedi”. Libro ricco di consigli e documentato con belle foto.
Il bosco è un’entità sacrale, tante sono le leggende che si raccontano su incontri “strani” o magici, non tutti campati in aria Niente sarà più come prima dopo una passeggiata in campagna, tante le novità le emozioni gli odori e gli aromi che i sensi, sia pur indeboliti dall’inquinamento cittadino, avranno ascoltato, odorato, udito, percepito, strusciato. E queste sensazioni non andranno più via tanto facilmente, andranno a depositarsi su un specifico registro e salteranno fuori non appena li rincontreremo.
Da sempre, il viaggio a piedi ha rappresentato per pellegrini e viandanti una pratica spirituale, capace di scandagliare nel profondo della propria anima.
“Il libro - spiega l’autore - ha un obiettivo ben preciso: cercare di far comprendere il concetto che non esiste pratica migliore del camminare, compiendo un viaggio, per provare a inquadrarlo nella nostra epoca moderna ed evolverlo attraverso una serie di riflessioni”.
L’inizio di un viaggio presenta sempre molte incognite. “Muovendo i primi passi vengono a mancare tutte le certezze precostituite nella lunga preparazione del viaggio”, spiega Morris nel suo libro.
Importante in questi casi è attivare l’archivio sensoriali. Molti di noi hanno smarrito il piacere di percepire l’odore di una rosa, del terreno bagnato. La terra dopo un pesante acquazzone emette quell’odore forte indimenticabile appunto di terra bagnata e tutti gli altri odori? Infinitesimali, forti, pungenti o delicati e ogni stagione ha i propri odori, fiori e frutti.
Alla fine della lettura viene da dire: Peccato! Peccato che il libro sia finito. A coloro che si apprestano a fare un viaggio a piedi anche di poche ore dico: Non affaticatevi a riempire lo zaino di cibarie, non pensate a scattare foto a ripetizione, si qualcuna, quelle giuste per ricordare i luoghi visitati. Attivate piuttosto i sensi intorpiditi dal fumo, dalle cattive abitudini. Attivate la macchina fotografica che è dentro di noi, quelle foto che vi stupiranno resteranno sempre impresse nella mente, li potrete tirare fuori ogni volta che vi farà piacere e se siete stati accorti vi sembrerà di sentire il profumo se eravate vicino ad un satareddu, ad una rosa selvatica il profumo della terra, dopo la pioggia…provateci ma soprattutto non private i vostri piccoli di tante emozioni.
Simone Morris, pugliese, 30 anni, fotografo naturalista e appassionato escursionista.
Nel 2017 ha pubblicato “Pini Loricati nella nebbia”, una specie arborea esclusiva della zona compresa tra Basilicata e Calabria.
Nel giugno scorso 2019 è stato pubblicato “L’essenza del viaggio a piedi”.