

Se oggi Giuseppe Tomasi di Lampedusa percorresse la villa comunale di Santa Margherita di Belice la sua malinconia andrebbe oltre i limiti narrati ne “I Racconti”, al capitolo “I ricordi d'infanzia”.
Vandali hanno danneggiato i lampioncini installati da poco dall’Amministrazione comunale.
La Villa Comunale – detta anche “la Passeggiata” - si trova all'ingresso del paese e si sviluppa su un’area a forma allungata con un viale che la percorre interamente.
Corpi illuminanti distrutti e fatti scomparire, fili scoperti. Così si presenta la seconda metta del viale che costituisce la villa.
Era stata donata al Comune dal nonno dell’autore de “Il Gattopardo”.
Per anni era stata lasciata in stato di totale abbandono. Poi la cooperativa Quadrifoglio di S. Margherita di Belice, era riuscita a renderne agibile più della metà.
Con un separato intervento l’Amministrazione Valenti fece restaurare il “Cafè House”, “una sorta di chiosco tempietto con cupola sferica dal quale si può guardare il panorama”: la Valle del Belìce. L’Amministrazione comunale provvide anche a completare l’illuminazione del viale che conduce al Cafè House.
Illuminazione che ora è stata presa di mira dai vandali.