

di Margherita Augello
Un professore dell'università di Siena elogia Hitler poi si appella alla “libertà di pensiero” espressa “al di fuori dell'attività didattica”.
Davvero si può separare il pubblico dal privato? Come il Dr Jekyll, tutti abbiamo una parte oscura che ci segue e ci sta accanto. Cerchiamo di nascondere a noi stessi e soprattutto agli altri, il nostro Mister Hyde, quella parte di noi che rappresenta il lato oscuro della nostra personalità, ma anche le parti involute o non realizzate, ma, che se recuperate, può contenere positivi potenziali.
Solo che con l’avvento di Facebook la questione non è così semplice. Complicato davvero per ciascuno di noi separare le due parti. E tutti noi quando scriviamo, nel bene e nel male, ci auto promuoviamo.
Seguiremo sulla stampa gli sviluppi del prof. fascista, intanto cerchiamo di osservare quanto succede intorno a noi a Santa Margherita di Belice.
“Devo dire che in una cosa il fascismo fu veramente bravo, nell’auto promozione. La maggior parte delle bufale fasciste nasce col fascismo”. Parole dello storico Francesco Filippi.
Non è una bufala dire o scrivere che “Santa Margherita c’è”, qualcosa e qualcuno sono rimasti. Anche se viene da chiedersi se l'auto promozione della amministrazione comunale di Santa Margherita di Belice è covert o overt? Overt, caratterizzato da un Sé grandioso, o covert, caratterizzato cioè da sentimenti di vulnerabilità?
Non dovremmo essere noi cittadini a giudicare l’operato dell’amministrazione?
Sono legittime le pubblicazioni di certe vignette sul profilo del sindaco di Santa Margherita Belìce? Dove collocare questo tipo di auto promozione?
Perché il capo dell’ufficio tecnico, poi, sente la necessità di scrivere “Fare bene si può”? Non lo paghiamo noi, noi cittadini, da anni e anni affinché egli lavori bene per il nostro paese?
Interrogativi e comunque … mai abbiamo pensato che lavorasse contro il paese che lo paga.