

di Antonino Gulotta*
Avrebbe compiuto novantacinque anni il 20 Settembre 2019 l’onorevole dottore Gaetano Gulotta, medico e illustre politico di Santa Margherita di Belice. Conosciuto, apprezzato e stimato medico, si distinse nell’arco della sua vita come un abile dirigente del partito socialista italiano, avendo un importante seguito in tutto il territorio della Valle del Belice, nel suo collegio di Agrigento e in Sicilia. A Santa Margherita fondò la sezione socialista, che fu portata sempre come esempio di coerenza e di rigore nel perseguire i nobili ideali del partito, di cui rimase fedele difensore sino alla fine.
Il suo carattere non certo facile, non gli precludeva di essere sempre a disposizione degli altri, in termini umani, professionali e politici, senza mai tenere conto delle distinte e distanti idee politiche e senza chiedere mai nulla in cambio. Le sue capacità di Sindaco, di dirigente, di eccellente medico trovano riscontro nei fatti, in ciò che ha lasciato, e nei ricordi dei suoi pazienti che avevano in lui un punto di riferimento.
Santa Margherita era la sua vita, la sua passione, il suo rifugio, indissolubilmente legato ai suoi ricordi di infanzia e ai legami di amicizia durati nel tempo. Oggi moltissimi lo ricordano. Ricordano anche i suoi pungenti e puntuali comizi, specialmente chi lo ha avuto avversario.
A me rimane la sua costante presenza, le sue parole, i suoi spunti, le storie che hanno contraddistinto la sua vita, i suoi sinceri amici.
Ricordato da tanti, l’onorevole dottore Gaetano Gulotta però è rimasto, in modo vile e miserabile, nell’oblio da parte di quei “socialisti” (si fa per dire socialisti) che hanno ricevuto tutto dallo stesso, sputando nel piatto dove oggi mangiano grazie a Tano Gulotta.
(*) Avvocato