

di Laura Bonelli
Un viaggio in una delle isole più belle del mondo, la nostra Sardegna, attraverso un cibo tipico di quella regione: il pane carasau.
Una sfoglia sottile, croccante e dura che si trasforma diventando morbida e duttile, quasi a rappresentare le caratteristiche dell’anima sarda.
Antonella Serrenti e Susanna Trossero nel loro libro Il pane carasau – storie e ricette di un’antica tradizione isolana (Graphe.it Edizioni) percorrono un viaggio nei luoghi e nel tempo alla ricerca delle voci che raccontano la storia di questo pane. Sono narrazioni di famiglia, di devozione, di guerra, lacrime e gioia che racchiudono la vita della gente dell’isola. Patrimonio della donna, il pane carasau non ha perso la sua sacralità: ricorda l’ostia e ricorda che il vero cibo si conserva e nutre anche nelle condizioni più difficili. Lo sapevano i pastori: “per questi infaticabili uomini occorrevano cibi che resistessero allo scorrere delle giornate e a qualunque temperatura: il pane carasau non perdeva di certo la sua fragranza, non ammuffiva, era resistente, essenziale per quel duro tipo di vita.”
Il libro termina con un interessante ricettario, tutto da provare, per portare sulla propria tavola i sapori e i profumi di Sardegna, partendo dal pane guttiau, il più semplice, attraverso ricette che esaltano le materie prime della zona, per arrivare, alla fine, a degli irresistibili dolci.