

di Aurelia Malatesta
C’è un libro in cui si racconta tutto quello che accadde in quel 20 luglio 1969, giorno dello sbarco sulla luna. Si tratta di Quelli di Via Teulada (Graphofeel) scritto dall’autrice televisiva Daniela Attilini. Suo padre Gianni fu uno dei pionieri della redazione RAI assieme all’amico di lunga data Tito Stagno, protagonista di quella giornata (oltre ad essere un personaggio che ha fatto la storia della televisione italiana).
Daniela conosce bene cosa successe in quel giorno perché, pur essendo nata successivamente è una storia che fa parte della sua famiglia. In un’intervista a Voce Blu dice, parlando di Tito Stagno “La preparazione fu febbrile e la concentrazione massima. Era un evento di portata mondiale. Tutto funzionò come il perfetto ingranaggio di un orologio. Ciascuno fece la sua parte in maniera perfetta. Tutti si preparavano da giorni e Tito non trascurò nulla: fu attento nell’organizzarsi un copione che lo guidasse ma fu anche pronto a seguire ciò che accadeva momento per momento. Voglio ricordare che Tito, che spesso ricordiamo per l’allunaggio, aveva già un passato ricchissimo con le telecronache delle missioni Apollo ma anche seguendo il Papa nei suoi viaggi. Era abituato alle situazioni difficili. E non trascurò neanche il suo aspetto fisico: sempre curatissimo e rispettoso dei telespettatori.”
Una parte del saggio è dedicata a quell’evento ma il libro racconta gli esordi della televisione, con la passione per la scoperta e gli utilizzi di un mezzo di comunicazione completamente nuovo e per questo da inventare. E’ anche una storia familiare, un omaggio affettuoso che l’autrice fa a suo padre e ai protagonisti di quegli anni che costruivano il TG senza immagini di repertorio e con scarsa tecnologia, basandosi quasi esclusivamente sul proprio ingegno.