

di Joseph Cacioppo
“Il tempo è maturo per un grande risveglio politico giovanile, forse per una rivoluzione, o forse per una rumorosa rivolta, di certo qualcosa accadrà, deve accadere. … i Giovani Margheritesi hanno le idee molto chiare e ben presto le porteranno in piazza, tra i banchi di scuola …”.
A parlare in questi termini non è un esponente dell’opposizione, ma Onorio Di Giovanna, esperto di comunicazione anche per conto dell’attuale Amministrazione comunale guidata da Franco Valenti.
Va bene che a Santa Margherita di Belice le attività economiche soffrono particolarmente, che il settore edile è in ginocchio, che l’agricoltura quest’anno è stata castigata dagli eventi metereologici. Ma ciò non basta a invocare una “rivoluzione da portare in piazza”, dopo sei anni e mezzo di Amministrazione a guida Valenti.
Ci deve essere dell’altro se la “rivoluzione” viene invocata da uno dei collaboratori di spicco dell’Amministrazione in carica.
Amministrazione di lotta e di governo? Secondo lo schema del Governo giallo-verde?
La strategia politica delle ultime elezioni comunali viene subito alla mente: tanti gruppi “infiltrati” tra le file degli altri competitori.
Allora c’erano le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione comunale, adesso la “macchina da guerra” è stata avviata in vista delle elezioni europee di maggio che potrebbero vedere candidato lo stesso Franco Valenti.
Ecco quindi spuntare il primo gruppo di assalto: il circolo margheritese della Lega di Matteo Salvini. Presidente Francesco Barbera e vice presidente Domenico Scaturro, entrambi fino a ieri esponenti di spicco del M5S locale, anche se i rumors li hanno indicati sempre come elettori di Valenti, e quindi di Forza Italia.
Che il circolo leghista margheritese rappresenti una sorta “squadra apripista” mandata in avanscoperta dall’Amministrazione Valenti, trova conferma nel nome del “tesoriere”: Maurizo Marino, assessore comunale ai lavori pubblici e all’urbanistica. L’assessore Marino è stato indicato dal consigliere Roberto Marino, fedelissimo del sindaco Valenti. Come Domenico Scaturro è fedelissimo del vice sindaco Giacomo Abruzzo.
E che il sindaco Valenti aspiri a ricoprire una carica politica di prestigio non è un segreto. Ultimamente sulla sua bacheca facebook ha postato delle foto che lo ritraggo in visita al Parlamento Europeo, con il titolo: “Santa Margherita c’è”.
La lingua batte dove il dente duole. Anche se sarebbe stato più corretto dire: “Il sindaco di Santa Margherita ci vorrebbe essere”. Ma cosa può essere questo piccolo lapsus freudiano a confronto dell’uso che facciamo dei congiuntivi?
Ecco allora che al post dell’esperto di comunicazione dell’Amministrazione Valenti, Onorio Di Giovanna, va data un’altra chiave di lettura: la “rivoluzione da portare in piazza” non è quella che nasce da una analisi critica di sei anni e mezzo di Amministrazione Valenti, bensì il ritornello – copiato da Matteo Salvini – per appoggiare la candidatura di Franco Valenti alle elezioni europeo del prossimo maggio. Probabilmente sotto le insegne della Lega di Salvini. Visto che Forza Italia, o se per allora avrà cambiato nome in “L’Altra Italia”, non potrebbe essere un traghetto sicuro per il sindaco dei selfies. A meno che l'apertura del circolo leghista non serva a stoppare l'abbraccio tra l'ex sindaco Giorgio Mangiaracina ed il vice premier della Lega.