

Montevago anticipa i tempi. Non vuole arrivare impreparata alla scadenza del 3 dicembre. Data ultima entro cui gli amministratori locali e regionali devono dichiarare la loro appartenenza o meno a logge massoniche o similari.
L’occasione è stata la seduta del consiglio comunale di ieri sera. All’ordine del giorno c’era la discussione sulla relazione annuale del sindaco Margherita La Rocca. I quattro consiglieri di minoranza: Nino Triolo, Vincenzo Infranco, Silvia Campagnari e Silvana La Rocca, hanno presentato al segretario comunale le loro dichiarazioni previste dalla legge regionale n. 18/2018. Tutti e quattro hanno dichiarato di non appartenere a nessuna loggia massonica.
Dovrebbero essere almeno tre le Obbedienze massoniche operanti a Montevago: il Grande Oriente d’Italia (GOI), la Gran Loggia d’Italia (GLDI) e la Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI). Anche se i Fratelli della GLDI, dopo l’ultima scissione, potrebbero avere traslocato nell’Ordine Massonico Tradizionale Italiano (OMTI).
Per completare l’iter previsto dalla legge proposta da Claudio Fava, adesso si aspettano le dichiarazioni dei consiglieri comunali di maggioranza, del sindaco e della giunta comunale.
Non dovrebbero esserci grandi sorprese. Anche il marxista Salvator Allende era massone. Quindi la trasversalità, anche a sinistra, non dovrebbe stupire più di tanto.
Ma c’è tempo fino al tre dicembre per avere le certezze.