

POESIA SELVATICA DI MOKA (Monica Zanon)
Sto tentando di suggellare un’idea interiore:
lascia la mia testa appoggia le labbra alla notte,
lascia che le stelle si accendano, una ad una.
Lascia la mia mano e il tuo inchiostro sulla pelle,
sciogli le parole negli occhi e i nodi allo stomaco,
assolvi l’intesa con la mia amica selvatica.
Scivolo con lei sul giaciglio dell’oblio
osservo il suo riflesso divertito e inconsapevole
del mio incondizionato amore.
Moka (Monica Zanon) nasce da una miscela del suo caffè preferito: l’inchiostro. Cresciuta sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, attualmente lavora a Reggio Emilia, ma, appena può, torna a casa poiché avverte l'estrema urgenza di rispecchiarsi nell’acqua lacustre. Ha partecipato a diversi concorsi letterari, ottenendo alcuni risultati sia nell’ambito della prosa che della poesia. Ha pubblicato libri propri e in antologie collettive. Lavora in una ditta di manutenzione elicotteri. È presidente dell’Associazione Licenza Poetica che organizza un concorso molto particolare: ai partecipanti viene richiesto di abbinare una poesia con una fotografia o un racconto breve con fotografia; parole e immagini strettamente legate fra di loro e al tema, diverso ogni anno. Cura il proprio sito personale www.mokaend.com e il sito dell’Associazione www.licenzapoetica.com