

L’editoriale
Al trentesimo giorno della chiusura di Porta Reale è stata aperta la “bretella Reale”, una stradella sterrata allestita in fretta e in furia per superare i disagi creati dalla interruzione della strada di accesso al Comune di Santa Margherita di Belice, lato nord.
L’abbiamo percorsa. Malgrado lo sforzo profuso dagli ideatori, il suo transito non risulta agevole.
Se il suo uso dovesse prolungarsi fino alla demolizione di Casa Barbera, della quale il crollo di un cornicione ha causato la chiusura di Porta Reale, i disagi saranno tanti. Specie con l’inizio della vendemmia.
Ecco perché sentiamo l’obbligo di rendere pubblica una proposta circolata fin da qualche giorno dopo il 25 giugno scorso, giorno del crollo del cornicione.
La proposta è semplice. Collocare una barriera, con blocchi di cemento (del tipo di quelli che si vedono nei cantieri stradali), a circa un metro da Casa Barbera al fine di evitare che qualche sasso che dovesse crollare possa invadere la carreggiata.
Casa Barbera, nella configurazione attuale, ha una sola elevazione e quindi una altezza di circa quattro metri.
Trattandosi di una struttura in muratura, di inizio del secolo scorso, un eventuale crollo può comportare una implosione, cioè un crollo su se stessa. Teoria confermata dalle transenne di Casa Monteleone (a cento metri da Casa Barbera, lungo via Collegio): rudere di altezza di circa otto metri e recinzione di sicurezza posta a circa 2 metri. O dalle transenne di palazzo Lombardo (a 150 metri da Casa Barbera e struttura in cemento armato): altezza oltre 20 metri e recinzione di sicurezza a meno di due metri. Palazzo molto più pericoloso di Casa Barbera, visto che sono già stati appaltati i lavori di demolizione con i soldi della ricostruzione. O dai “Casalini” (a cento metri): altezza di circa sette metri e nessuna recinzione.
Per una totale garanzia della pubblica incolumità di Porta Reale si potrà collocare anche una rete di protezione per tutta l’altezza dell’edificio sopravvissuto al sisma del gennaio 1968 ed al disinteresse politico che dura da 50 anni.
Con tali accorgimenti tecnici Porta Reale potrà essere riaperta al transito veicolare. Con o senza l’ausilio della “bretella Reale”.
Costi limitati e tempi di esecuzione celeri. Se l’Amministrazione Valenti valutasse positivamente la proposta segnalata, Porta Reale potrà essere riaperta prima che la stagione della vendemmia entri nel vivo.
Speriamo che non ci si impunti sull’autore della proposta. O che la chiusura dell’arteria viaria non sia strumentale.