

Presentato, all'Assessorato regionale delle infrastrutture della mobilità e dei trasporti della Regione Sicilia, il progetto esecutivo della sistemazione esterna di Palazzo Sacco di Santa Margherita di Belice. A darne notizia è l’assessore all’agricoltura del centro belicino. I lavori sono stati finanziati, con un milione di euro, dall’Assessorato regionale nel 2016 sulla scorta di un progetto definitivo.
L’edificio, ricadente nel centro storico, era stato concesso in uso ad una cooperativa sociale. Nel 2015 l’Amministrazione comunale si è riappropriata di due dei tre piani di cui è composto l’edificio per adibirli ad uffici comunali. Ed in questa prospettiva ha partecipato ad un bando pubblico di finanziamento regionale per il recupero di strutture pubbliche comunali, con un progetto che ricalca quello risalente all’Amministrazione Mangiaracina.
Nella graduatoria pubblicata nel 2016, il progetto di “riqualificazione dello spazio pubblico” è stato reputato ammissibile di finanziamento.
Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico illuminato con una capacità di 25 posti auto, oltre alla sistemazione a verde dell’area circostante lo storico edificio. Nonché il rifacimento degli impianti elettrici e di riscaldamento di Palazzo Sacco.
La sistemazione esterna di Palazzo Sacco è stata preferita al completamento di via Collegio, anch’essa situata nel centro storico.
Presentata anche una richiesta di finanziamento, per mezzo milione di euro, per la sistemazione dei locali dell’ex scuola superiore. Dal comunicato, diramato dall’assessore comunale all’agricoltura, non emerge se il progetto definitivo allegato alla richiesta di finanziamento si riferisca a tutto l’immobile o ad una porzione. Gran parte dei locali, infatti, risultano concessi in comodato d’uso ad una società che li tiene chiusi.
Circa tre anni fa, per una porzione di edificio non concesso in uso, era stato chiesto un finanziamento per realizzare una sorta di centro di accoglienza. Il progetto non fu finanziato e l’Amministrazione fece un passo indietro. Adesso si riprova ad ottenere un finanziamento necessario per recuperare un importante edificio inutilizzato e che versa in condizioni di abbandono. Malgrado non risulti che la concessione in comodato d’uso risulti revocata.