

di Sara Azzali
La separazione è quasi sempre l'esito di una scelta sofferta e difficile. I genitori a volte trascorrono anni nel tentativo di risolvere le problematiche che attraversano il loro rapporto, ma non sempre si arriva ad una soluzione congiunta. E a volte la scelta finale porta a una disgiunzione del proprio percorso di vita come coppia. Le ragioni possono essere innumerevoli, ma al di là di quali esse siano, spesso conducono mamma e papà ad una domanda: il divorzio dei genitori rappresenterà un danno per i figli?
Partiamo da una rassicurazione: no, non sempre è così. La separazione è un evento che destabilizza il sistema famigliare e chiede una riorganizzazione dello stesso. Ma quanto essa andrà ad incidere negativamente sulla vita dei figli è qualcosa che dipende da innumerevoli fattori che mediano la strutturazione della nuova vita familiare.
Di fatti però dobbiamo considerare il divorzio dei genitori come una questione complessa e importante da digerire. I bambini e i ragazzi spesso possono essere molto preoccupati di quello che li aspetta. Del resto la stabilità e la prevedibilità del proprio ambiente è una fattore rassicurante e i figli tendono a cercarla appunto per sentirsi rassicurati.
Affrontare una separazione in maniera sana comprenderà riuscire a trasmettere ai figli la sensazione di poter essere al sicuro e di poter dare un nuovo assetto alla famiglia, attraverso una graduale costruzione.
Veniamo alla nota dolente, ossia: la separazione dei genitori rappresenta sempre un dolore per il figli? Si, è inutile negarlo. La tristezza e a volte anche la rabbia fanno parte di questa scelta, come fanno parte del vissuto dell'adulto. Aggiungiamo però che mentre per l'adulto può trattarsi di una scelta in misura più o meno condivisa sia a livello esplicito che implicito, per i figli è sempre una scelta subita.
Per questo la comunicazione e la gestione di questi passaggi dovranno essere fatti con molta delicatezza.
Di seguito tre assunti che possano aiutarvi in una situazione di questo tipo.
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Dare insieme la comunicazione. Essendo una decisione che avrà conseguenze per tutto il sistema famigliare sarà importante trovare uno spazio dove poter condividere e comunicare la scelta insieme. Al di là di chi ha spinto di più. Decidere da chi è partita o chi no la scelta fa perdere di vista l'idea che il figlio avrà bisogno di tempo e aiuto. Questo deve essere primario.
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Tenere fuori il figlio dai conflitti. Lo scontro dei genitori è qualcosa di estremamente doloroso per i figli, ancora di più se il bambino/ragazzo viene reso partecipe. A volte si chiede al ragazzo di schierarsi, più implicitamente a volte il figlio viene reso parte delle discussioni per esempio svalutando ciò che fa l'altro genitore. Così facendo si rischia di portare direttamente, o indirettamente, il figlio a chiedere di “sacrificare” mamma o papà.
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Trovare uno spazio di accordo sulle principali questioni riguardo la crescita del figlio. La ricerca di una posizione comune aiuta il figlio ad aver chiaro come muoversi e riduce la confusione.
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Ricordatevi se a volte non si resta sposati per sempre, genitori li si sarà per tutta la vita.
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Dr.ssa Sara Azzali, Psicologa - Psicoterapeuta