

L’aumento della quota fissa e l’abbassamento della quota variabile dovrebbe comportare una diminuzione media della TARI dell’1-2%. E quanto deliberato dal consiglio comunale di Santa Margherita di Belice per il 2018 per le utenze domestiche.
La quota fissa della tariffa, che viene moltiplicata per la superficie degli immobili tassati, è aumentata di oltre il 5% rispetto a quella dello scorso anno. Mentre la quota variabile della tariffa, che viene moltiplicata per il numero di persone che abitano l’immobile, è diminuita di circa il 10% rispetto al 2017.
Riduzione di circa un punto percentuale anche per le utenze non residenziali.
L’incasso totale previsto, circa 760 mila euro, non dovrebbe subire variazioni: alla riduzione di un punto percentuale della tariffa media fa riscontro, infatti, un aumento delle superficie tassate.
Svaniscono così le aspettative di una sostanziale riduzione della TARI 2018 fatta intravedere, lo scorso anno, dall’allora vice sindaco Tanino Bonifacio. Allora venne spiegato che c’era stato un risparmio di quasi 100 mila euro di cui 50.000 euro per minori spese di gestione. Risparmio che, però, non veniva utilizzato per la riduzione delle bollette in quando investito internamente all’ARO: 38.000 per l’acquisto dei nuovi contenitori distribuiti ai cittadini e 6.000 per spese di vestiario.
E nella spesa erano stati inseriti anche i costi per il ritiro dei rifiuti solidi ingombranti e per la realizzazione di un’isola ecologica.
Il consiglio comunale, nell’approvare la tariffa per il 2018, non ha chiarito quali investimenti programmati hanno impedito di deliberare una riduzione più sostanziosa. Considerato che l’isola ecologica non è stata ancora realizzata ed il servizio di ritiro di televisori e prodotti elettronici è stato interrotto.