

0:8 DI GABRIELLA MONTANARI
testimone un mare ampio di vedute, mi avresti legato un’alga d’argento all’anulare.
ti avrei dato un figlio morbido, con la mappa dei tuoi nei e i miei alluci ellenici,
nome di punta e cognome di tacco per calzare il nostro ritorno all’utero del sud.
sul castagno dei cento cavalli avresti modellato per noi un nido di saliva e salvia,
tetto aperto su saturno, risa nel piatto e tavola spalancata agli appetiti del bosco.
tu e i tuoi pazzi, io e la mia poesia, lui e le sue biglie dai mille volti: mondi alleati
in un serio gioco di famiglia. e fuori, un giardino di anime vispe, da invitare a cena.
e poi pigmenti e crete per tappezzare i muri dei vuoti, vaccini e cerotti per i bui.
ti avrei dato un inferno. ma di qualità.
Italo-francese, laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna e diplomata in Pittura presso la Scuola d’Arti Ornamentali San Giacomo di Roma, è poeta, scrittrice, critica d’arte e fotografa. Ha insegnato Lingua e Letteratura Italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi (India), Tecniche pittoriche e Storia dell’arte presso il Lycée Français de New Delhi. Ha condotto laboratori di poesia con gli allievi del Lycée Français de Lomé (Togo).
Traduttrice di poesia e narrativa dal francese e dall’inglese, collabora con riviste letterarie, d’informazione, di viaggio e d’arte italiane e internazionali.
È stata co-fondatrice e direttrice editoriale della casa editrice WhiteFly Press (Lugo). Attualmente è docente di lingua francese e Presidente dell’Associazione Culturale WhiteFly, con sede a Torino. È curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali/festival letterari e consulente editoriale.
Esordisce in poesia con Oltraggio all’ipocrisia per le edizioni Lepisma di Roma (2012, Prefazione di Dante Maffia), a cui hanno fatto seguito Arsenico e nuovi versetti (La Vita Felice, Milano, 2013, Prefazione di Lino Angiuli), Abbecedario di una ex buona a nulla (Rupe Mutevole Edizioni, Parma, 2015, Prefazione di Enrico Nascimbeni) e Si chiude da sé (Gilgamesh Edizioni, Mantova, 2016, Prefazione di Davide Rondoni). Pubblica per Supernova di Venezia (2016, Prefazione di Carla Menaldo) il suo primo romanzo, Donne di cose e per Danilo Montanari Editore (Ravenna), il libro d’arte Reattivo di Valle (poesie e fotografie) con acquarelli di Sergio Monari (2017).
È membro della giuria del Premio G. Gozzano 2018, Sez. raccolta poesia inedita.
Tra i riconoscimenti: Premio Internazionale R. Farina 2012: 2a classificata con Oltraggio all’ipocrisia; Premio Torresano 2016 : 1a classificata sez. Raccolta poesia inedita con Si chiude da sé; Premio Torresano 2016: 3a classificata sez. Narrativa edita con Donne di cose; Premio Montano 2017: Segnalazione sez Poesia edita con Si chiude da sé; Premio Guido Gozzano 2017: 3a classificata sez poesia inedita con «Locus Ceruleus » (da Anatomia comperata), Premio Don Di Liegro 2017: Medaglia d’onore con «Labbra perforanti» (da Anatomia comperata).