

CASA di Alessandro Negrini
Sono, sempre, stato qui
Nella casa dove le mura sono solo
braccia addormentate nel sonno
dove ogni camera è un paese e il corridoio un ponte.
La casa dove la notte si accende sui corpi dimentichi del buio.
La casa dove la parola addio si pronuncia a presto,
la parola paura si pronuncia abbracciami,
dove l'imbarazzo non è mai nudo perché
sempre tiene il suo dolce, inavvertibile vestito.
La casa con la finestra dove tu cantavi un'alba d'allegria
dove fuori le nuvole cariche
piangono solo per troppe risa.
La casa dove non ti senti mai sola
come una bicicletta abbandonata,
perché sempre, da sempre, per sempre
è aperta la camera del noi.
Io sapevo che c'era, sapevo che c'era questa casa.
E quando entrai dissi solo - eccoti. Eccoti.
Pluripremiato regista e poeta nato a Torino, Alessandro Negrini si definisce un regista per errore.
Ha trascorso la maggior parte degli ultimi anni ’90 viaggiando e scrivendo in Europa, sino a trasferirsi nel 2001 in Irlanda.
I suoi lavori più conosciuti sono una combinazione di documentari, fiction e poesia ed esplorano temi sociali e di confine attraverso un approccio poetico e talvolta onirico, ed hanno ricevuto un grande riscontro di pubblico e di premi internazionali.
Prima di diventare regista ha lavorato come bidello in una scuola elementare, clown rappresentante del Circo Tribertis e distributore a domicilio di Pagine Gialle.
Definito documentario di poesia, Il suo nuovo film ‘TIDES (Maree) – Storia di vite e sogni perduti e trovati (alcuni infranti)’ film sospeso tra realtà e sogno che narra del fiume Foyle, divenuto un confine liquido a separare cattolici e protestanti a Derry, in Irlanda del Nord, si è aggiudicato dalla sua uscita undici premi internazionali, tra cui il Premio Migliore Sceneggiatura al Teheran Documentary Festival, il Premio Art Pop ed il premio Migliore Sceneggiatura al Parma International Music Film Festival, la Menzione d’Onoreal Mediteran Film Festival in Bosnia Herzegovina, Menzione d’onore come Miglior Film al Milano Film Festival, Premio Miglior Documentario al Malta International Film Festival ed il premio Miglior Fotografia al Sole Luna Film Festival di Palermo.
Il suo pluripremiato film documentario “PARADISO” ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo, vincendo 18 premi internazionali e ricevendo “nomination” in più di 60 film festival. Selezionato due volte al prestigioso Sources 2 International Workshop in sceneggiature in Norvegia. Collabora con il rinomato direttore della fotografia norvegese Oddgeir Saether (dop in Inland Empire di David Lynch) e con gli sceneggiatori David Gothard e Michael Seeber. Ha collaborato con rinomati sceneggiatori e produttori, tra cui Margo Harkin (Hush bye Baby), David Wingate (Sceneggiatore di “Fucking Amal) , David Gothard (ex direttore artistico del Riverside Studios di Londra e del Abbey Theatre, Dublino) e Michael Seeber (A Good American).
painting Emanuele Cavalli, Casa blu (1969)