

La politica degli enti locali segna il passo. Succede a Montevago come a Santa Margherita di Belice. A Montevago – rende pubblico il PD locale – il sindaco non riesce a reintegrare al sua giunta dopo le dimissione dell’assessore Giuseppe Rosalia. Dimissioni presentate tre mesi fa.
A Santa Margherita di Belice, invece, il consiglio comunale non prende atto delle reiterate assenze di qualche consigliere comunale. Come non prende atto del consigliere comunale uscito dal gruppo originario essendosi dichiarato indipendente.
Due facce della stessa medaglia: le regole “elastiche” e la disaffezione dei cittadini alla gestione del governo della città.
Blanda l’azione politica delle opposizioni consiliari. A Montevago la minoranza consiliare si limita ad avvisare la cittadinanza che il sindaco, dopo tre mesi, non ha trovato la “quadra” per rimpiazzare l’assessore dimissionario. A Santa Margherita di Belice, i consiglieri comunali eletti nella lista che si è classificata seconda, alle elezioni del giugno scorso, vanno in ordine sparso.
Ed i tanti commentatori, tanto attivi sul web in campagna elettorale, hanno tirato i remi in barca. Come dire: arrivederci alle prossime elezioni.