

di Basilio Scaturro
Rieccoci, sono trascorsi 5 anni ed è ricominciato il teatrino politico a Santa Margherita.
Mancano ancora 3 mesi per la cerimonia finale ma, come fidanzati che si devono conoscere bene, prima di convolare a nozze, cominciano i primi incontri conoscitivi.
Come se non ci conoscessimo già tutti a Santa Margherita.
Sorvolando sull’operato dell’amministrazione uscente che, a parer mio, penso non ci sia stata pagina più buia negli ultimi decenni, non tanto per quello che è stato realizzato, ma appunto per tutto quello che non è stato fatto, quello che tutti i Margheritesi si aspettano dalla nuova amministrazione è che abbia la forza di poter contribuire allo sviluppo economico del paese.
Quando si parla di sviluppo economico, non si parla di creare 1.000 posti di lavoro. Quella è utopia, diffidate di chi vi promette posti di lavoro anche per qualche mese, ma semplicemente non ostacolare quella poca economia che c’è in paese.
Si è proprio questo quello che ci si aspetta da una Amministrazione.
Il nostro amato paesino negli ultimi anni sta vivendo una profonda crisi economica, non tanto dovuta alla crisi economica generale, perchè quel tipo di crisi noi del Sud l’abbiamo sempre avuta, ma parlo di una crisi causata dalla fine della ricostruzione edilizia.
L’economia del nostro paese, prima ancora dell’agricoltura, dopo il disastro del 68 si è basata per 40 anni sulla ricostruzione edilizia. Venendo a mancare questi fondi, siamo sprofondati nel disaggio economico più assoluto.
Certo la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, ma tenere ferma per anni l’attività della speciale ex commissione art. 5 di certo non ha aiutato, anzi ha di fatto reso inutilizzabili quei fondi che sarebbero serviti a dare lavoro alle tante imprese edili, a tutto l'indotto del settore e a tutta la comunità Margheritese.
Ovviamente questi fondi non potranno durare in eterno, ed è proprio per questo che si deve puntare all’unica alternativa che ci rimane, l’agricoltura.
D'altronde i sondaggi dicono che l'Italia è diventato il primo produttore al mondo di vino, e la Sicilia ne rappresenta una delle principali regione italiane.
Tornando alla politica locale.
Di nomi a candidati sindaci, in queste settimane, ne sono circolati una mezza dozzina, ufficialmente uno di questi è l'amico Ing. Joseph Cacioppo, stimatissimo professionista, nulla da dire, ma caro Direttore de l'Araldo penso che tu sia sicuramente pronto per amministrare Santa Margherita di Belice, il problema è che Santa Margherita di Belice non è pronta per essere amministrata da una persona come te.
Se volete una spiegazione più chiara, basta vedere l'ultimo film di Ficarra e Picone “L'ora legale”. Capirete subito.
Il ruolo di un Sindaco, in un piccolo paesino come quello nostro è più impegnativo e importante anche di quello di una grossa città, perchè da noi il Sindaco ci deve mettere la faccia, deve stare in mezzo alla gente, lo devi vedere al bar, in pizzeria, in chiesa, nella piazza, deve incontrare le persone.
Se chiedete in giro è provabile che qualcuno, a distanza di 5 anni, non sappia ancora chi sia il Sindaco di Santa Margherita.
Non sto scherzando.
A tutti voi, giovani, brillanti è soprattutto persone per bene che state leggendo questo articolo, fatevi avanti, non abbiate timore della Politica, se ci mettete passione, impegno e non pensate ad altro che al bene dei Margheritesi, vedrete che sarà facile diventare i nuovi amministratori di Santa Margherita.