

di Joseph Cacioppo
Tra “fama” e “fame” sembra una vocale a fare la differenza. Per Maria Letizia Putti, autrice de “Lo scrittore non ha fama fame” (Graphofeel editore), la questione è più complessa. Chi scrive ama vedere pubblicato il proprio lavoro. E non è cosa semplice. Non sempre si trova un editore disposto a pubblicare i libri degli scrittori. Specie se lo scrittore non è conosciuto. Così non è per Andrea, bibliotecario pendolare con due passioni: la scrittura ed il jazz. Andrea ha una bella famiglia e degli amici ai quali è molto legato. Quella che era una sorta di necessità, la scrittura, lo rende famoso. Già, la fama. Quella cosa che non ha forma ma che è inseguita da tanti. La storia dello scrittore che arriva al successo si intreccia con quella della sua famiglia e con quella dei suoi amici. Uno spaccato di valori messi in discussione dalla notorietà. L’autrice conduce per mano il lettore lungo il travaglio interiore di un uomo che si vede catapultato in una dimensione in cui non si sente a suo agio. La capacità di scrivere storie verrà in aiuto ad Andrea.
Maria Letizia Putti, romana, ha collaborato con la Rai come autrice di testi radiofonici. Si occupa di conservazione di materiale librario antico e moderno. Sempre per Graphofeel ha pubblicato la biografia romanzata “La signora dei Baci. Luisa Spagnoli”.