

Interessante Caffè letterario ieri sera a Santa Margherita di Belice. Il Team di “Sicilia my love”, nell’accogliente 2° cortile di palazzo Filangeri-Cutò, ha tessuto quel filo invisibile che lega i tanti letterati legati alla provincia di Agrigento: da Emanuele Navarro, a Giovanni Verga, Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia, passando per Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Andrea Camilleri. Una serie di “ritratti”, pennellati attraverso le opere, gli aneddoti, le esperienze di vita, che hanno preso corpo con gli interventi dei numerosi e preparati relatori
Si è ricordata l’esperienza parigina di Emanuele Navarro, originario di Sambuca di Sicilia, che non ha avuto i riconoscimenti che la sua opera merita. E mentre sullo schermo venivano proiettate le immagini della rivista “Fanfulla”, alla quale ha collaborato durante la sua permanenza a Milano, è stato ricordato che Navarro ha chiamato a collaborare alla rivista da lui diretta: “La Fronda”, anche Luigi Capuana e Giovanni Verga.
Di Pirandello è stata evidenziata la sua passione per la pittura. Mentre di Leonardo Sciascia è stato tratteggiato il suo impegno sociale anche in ambito locale.
Non potevano mancare i richiami ai temi della solitudine e della morte nell’opera di Tomasi di Lampedusa, contrapposti all’eros che trova spazio ne “Il Gattopardo”.
Il tema del Caffè letterario è stato incentrato su “l’altra Sicilia”. A chi si è fregiato di essersene andato dalla Sicilia prima di compiere 20 anni, si è contrapposto chi in Sicilia è rimasto ed ha lasciato il segno.
Resta da capire se i “cabbasisi” (termine – come è stato ricordato dalla relatrice che ha concluso i lavori - reso mondiale da Andrea Camilleri) sono da riconoscere a chi va via dalla Sicilia prima dei 20 anni o a chi rimane e diviene “siciliano” nell’anima. Ovvero, per usare una terminologia cara a Camilleri, ai siciliani di scoglio o ai siciliani di alto mare?
Assenti, tra il pubblico, i margheritesi. Sintomo che, come emerso in un dibattito su facebook tra ventenni, Santa Margherita di Belice non è un paese di cultura?