

Sono stati tredici i Comuni siciliani che hanno partecipato al tavolo tecnico sulla raccolta differenziata dei rifiuti tenutosi a Montevago lo scorso sei luglio. Comuni di tre provincie: Agrigento, Palermo e Trapani, tutti interessati a trovare una alternativa al conferimento in discarica.
Il tavolo tecnico è stato promossa dalla società "ECOXXI", con sede a Santa Margherita di Belice, che si occupa di selezionare i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.
L'incontro è stata l'occasione per prendere atto che i rifiuti possono essere una fonte di guadagno e non solo un onere.
All'incontro hanno partecipato due consorzi pubblici: il Comieco, che acquisisce carta e cartone, e il Corepla, che acquista tutte le tipologie di plastica. Praticamente i Comuni possono vendere a questi due consorzi, o ad altri, i loro rifiuti differenziati. Altri consorzi, poi, acquistano il vetro, le lattine e i rifiuti ingombranti. Come dire, c'è chi compra rifiuti opportunamente differenziati.
E qua sta il punto della questione: l'attuale organizzazione della raccolta dei rifiuti è in linea con le esigenze degli acquirenti? Il tavolo tecnico ha cercato di fare chiarezza e di dare le linee guida per fare incontrare domanda ed offerta. Anche i non esperti di economia sanno che il "prezzo", in questo caso quello dei rifiuti, si forma quando la domanda e l'offerta si incontrano.
In questo quadro si inseriscono le ultime ordinanze del Presidente della Regione Siciliana che obbligano i Comuni ad ottimizzare la loro raccolta differenziata.
La "ECOXXI", con la sua sede al centro del territorio della Valle del Belice, si è proposta come operatore che dovrebbe selezionare i rifiuti conferiti dai Comuni prima di venderli ai Consorzi. I suoi impianti di selezione presenti a Santa Margherita di Belice, dovrebbero ridurre i costi di trasporto.
Notata l'assenza del Comune di Santa Margherita di Belice.