
Quale strumento urbanistico vige a Santa margherita di Belice? E’ da anni che ripetiamo la domanda al sindaco Franco Santoro. La risposta non è mai arrivata. Abbiamo girato la stessa domanda ai probabili aspiranti alla poltrona di primo cittadino del paese del Gattopardo: Franco Valenti, Tanino Bonifacio, Leo Ventimiglia (che riveste la carica di presidente del consiglio comunale), Giorgio Mangiaracina, ma siamo ancora in attesa della risposta.
Eppure i cittadini, ogni giorno, sono alle prese con lo strumento urbanistico: sia perchè in attesa di avere approvato il progetto della loro casa da parte della speciale commissione edilizia ex art. 5 L. 178/76, sia perchè devono avere esaminato la loro pratica edilizia in regime ordinario.
Il problema non se lo pongono nemmeno i progettisti che operano sul territorio. Neanche quelli che aspirano ad amministrare la cosa pubblica o a far parte della speciale commissione ex art. 5.
Eppure conoscere le regole edilizie-urbanistiche, è indispensabile nel settore edile.
Del viaggio a Bergamo (costo circa 2.000 euro), effettuato dall’assessore all’urbanistica, dal capo dell’Ufficio tecnico e dal responsabile del settore urbanistico, nessuno conosce ne il motivo ne i risultati. Degli incontri avviati dall’amministrazione con i tecnici locali non si ha più notizia.
Da quando sono state segnalate alcune anomalie tecnico-burocratiche, la trasparenza si è dileguata. Eppure una norma prevede espressamente la pubblicazione, sui siti web istituzionali, degli elaborati tecnici dello strumento urbanistico vigente.
Sotto l’impero Santoro, invece, il PRG viene considerato “cosa loro”, dove nessuno può posare lo sguardo. Forse perchè scoprirebbe che il tecnico che ha firmato le carte, inviate alla Regione per l’approvazione, non ha mai ricevuto l’incarico di farlo. Come è potuto accadere?
Mistero della fede, verrebbe da dire. Se non fosse che il piano regolatore generale (PRG), direttamente o indirettamente (vedi il settore dell’edilizia) coinvolge l’intera comunità. E tutti si girano dall’altra parte. Per il bene del paese naturalmente.