

Una cosa è sicura a Montevago: non ci saranno le primarie del PD. Se si dovessero svolgere le primarie il sindaco uscente, Calogero Impastato, potrebbe non partecipare alla competizione per la poltrona di sindaco come iscritto al PD. Il caso di Napoli deve far riflettere. Ecco perché lo schema che si profila, in vista delle prossime elezioni comunali, dovrebbe ricalcare quello di quattro anni fa: tre liste. Un candidato certo è quello del Movimento 5 Stelle. L’altro candidato è il sindaco uscente. In un confronto a due, Impastato sarebbe in difficoltà. E quindi si potrebbe puntare sul terzo candidato per abbassare il quorum spalmando i voti del PD (che in ambito locale non sono in sintonia con Impastato) sul candidato “civetta” e sul candidato del M5S.
Nell’ultima tornata elettorale l’escamotage è riuscito. Adesso che il M5S è più forte, lo schema delle tre liste diventa una necessità. A volere il terzo candidato di “disturbo”, infatti, pare che siano esponenti dello stesso PD che vedrebbero di buon occhio una riconferma del sindaco uscente. Per mascherare il gioco delle tre carte in questi giorni si fa circolare il nome di un deputato regionale come probabile candidato “terzo”, salvo poi puntare su un nome di bandiera. Ma sono solo indiscrezioni. Di ufficiale c’è poco. Siamo nella fase della pre-tattica.