

di Francesco Sciara
Un matrimonio che dura da 75 anni. Questo l’ambito record da “guinness dei primati” raggiunto dai coniugi margheritesi Giuseppe Mauro, 97 anni, e Maria Audenzia Nereo, classe 1915. Hanno festeggiato le nozze di platino prima in Chiesa e dopo recandosi al ristorante. Nel corso della Santa Messa, celebrata in Chiesa Madre dall’arciprete don Filippo Barbera, gli arzilli e longevi sposi si sono accostati all’altare per rinsaldare il loro indissolubile legame matrimoniale. Non è mancato il tradizionale rito dello scambio delle fedi. Anche se emozionati, come due novelli sposi, “gli sposi di platino” sono stati abbastanza determinati. Praticamente hanno “fatto centro” al primo colpo nell’infilare gli anelli nei rispettivi anulari. A contornarli di affetto i loro quattro figli, Giuseppe, Calogera, Grazia e Rosa e una nutrita “dinastia” di nipoti e pronipoti. Don Filippo Barbera nel corso della celebrazione eucaristica ha rimarcato il fatto che, in un’epoca nella quale spesso i matrimoni si sciolgono dopo pochi anni, i coniugi Mauro rappresentano un bell’esempio di vero e cristiano amore coniugale. Al termine della Santa Messa, lo scrosciante applauso dei fedeli presenti ha voluto testimoniare l’augurio e l’affetto ai due “nonnini”. A nome di tutta la cittadinanza margheritese, il sindaco Francesco Santoro ha donato ai coniugi Mauro un mazzo di fiori e una pergamena ricordo. Dopo, la famiglia Mauro si è recata a festeggiare al ristorante. Con tanto di torta nuziale e brindisi finale. E tra una portata e l’altra si sono rispolverati i ricordi. Soprattutto legati al fatidico giorno del primo “sì” e delle tappe salienti dei 75 lunghi anni vissuti uno accanto all’altra. Tanti momenti felici e altri meno belli. La chicca ce la regala il pimpante signor Giuseppe che fino a pochi anni fa si dilettava ancora a realizzare ceste, panieri e borse realizzate in vimini intrecciando le fibre vegetali. Alla domanda postagli dall’arciprete: “dove è andato in crociera dopo le nozze? “. Lui ha replicato di getto: “La crociera me l’ha regalata Mussolini, mandandomi sette anni in guerra”.