

Il premio letterario Tomasi di Lampedusa quest'anno è stato assegnato al … paroliere di Franco Battiato. E sorge il dubbio che la giuria del premio abbia avuto ben poca voce in capitolo nella scelta di un libro e di un autore, Fleur Jaeggy, che con il Gattopardo c'entra come i cavoli a merenda. Le dimissioni del direttore scientifico e della coordinatrice dovrebbero pur significare qualcosa. Ma siccome si tratta di un “premio internazionale”, nessuno mette becco, soprattutto se non conosce l'autore che viene premiato. Diciamo subito che la scrittrice premiata ha iniziato a collaborare con Franco Battiato sin dal 1980 quando il siciliano incise “Patriots” e la collaborazione continua sino ad oggi. Ha iniziato scrivendo il testo di “le aquile” e l'ultimo testo musicato da Battiato è “L'isola elefante”. Se vogliamo fare un conto approssimativo la Jaeggy ha scritto ben undici canzoni (escluse quelle scritte per Milva) e, se i conti tornano, nove libri pubblicati da Adelphi il cui presidente e direttore editoriale è Roberto Calasso (marito della scrittrice premiata). Senza nulla togliere alla bravura della scrittrice che a Santa Margherita Belice non conosce quasi nessuno (sfidiamo gli intellettuali del luogo a recarsi alla consegna del premio con un suo libro in mano) ci sembra che questa edizione del Premio propenda più per lo spettacolo che per la cultura. A pensar male (come diceva Andreotti) si potrebbe affermare che la Jaeggy è stata premiata con lo scopo di avere come ospite Franco Battiato, il quale, per ovvi motivi, non poteva rifiutare l'invito.
s.d.