

Più che maneggiare "fornelli", più o meno metafisici, Laura Bonelli con il suo "Fornelli metafisici" (Graphofeel Edizioni), sembra aver confezionato una raccolta di "fotografie" delle emozioni. I suoi racconti brevi, ancorché siano accostati a ricette vegetariane, ad un'attenta lettura appaiono delle "foto" ai sentimenti ed alle emozioni dell'uomo. Una sorta di catalogo di ciò che fa battere il nostro cuore.
"L'uomo possiede solo ciò che può salvare da un naufragio", si legge ne "L'incendio". Una "istantanea" che mette in evidenza quella particolare propensione ad accumulare beni materiali, trascurando magari i rapporti con gli altri.
L'alterigia, l'atteggiamento di chi si sente superiore agli altri, la ritroviamo ne "Il girasole dal gambo lungo", e, anche se con sfumatura meno marcate, ne "Maiuscolo minuscolo".
Il pudore dei sentimenti viene rappresentato ne "La bisnonna di Gianluca e i pinoli". Dove due anziani si cercano anche se non "osano" guardarsi e nemmeno parlarsi.
La percezione che gli altri hanno di noi, ovvero l'importanza che attribuiamo ad essa, prende forma ne "La pancetta del pianista", ma anche per certi versi ne "Il pinolo innamorato".
Non manca la "foto" alla solitudine. "Non credo che temere la solitudine sia una cosa da mocciosi. Penso sia umano, normale", fa dire Laura Bonelli ad uno dei protagonisti di "Ventimila chilometri di distanza".
Una istantanea metafisica, "le lenticchie della fortuna", viene dedicata a come viviamo e percepiamo le credenze e le superstizioni.
Nel racconto "Dissertazione filosofica tra verdure", Laura Bonelli evidenzia come ognuno ha un proprio ruolo. E che dall'amalgama dei vari componenti, siano essi verdure, professionalità, apporti emotivi o sentimentali, che viene fuori un buon prodotto finale.
La "macchina fotografica metafisica" della Bonelli, in uno scatto ("Charlie") fissa su carta la "gentilezza" e la serenità che trasmette chi "mangia solo parole buone".
Ma questo è solo una assaggio delle tante ricette vegetariane (vere) che il libro propone ai suoi lettori. La formula appare quella delle parabole, linguaggio semplice ed essenziale per raccontare l'uomo. Tra un antipasto, un primo, un secondo ed il dolce.
Maggiori dettagli si avranno giovedì 16 aprile, alle 18,00, presso i locali del "Parco del Gattopardo" (Palazzo del Gattopardo) a Santa Margherita di Belice, dove l'autrice sarà presenta al Caffè letterario per dialogare sul suo libro: "Fornelli metafisici".