

Bisogna aspettare il 24 giugno per vedere mettere il sigillo su una iniziativa che ricompatta l'Unione dei Comuni "Terre Sicane" e "sgonfia" le voci sulla paventata "chiusura" dell'ente sovracomunale. Martedì, infatti, i quattro sindaci che fanno parte dell'Unione: Menfi, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia e Montevago, sigleranno il documento conclusivo con il quale si stabilisce la volontà di fare restare a Menfi l'Ufficio del Giudice di Pace.
L'atto di indirizzo era partito dal consiglio dell'Unione presieduto da Teresa Monteleone. Poi, piano piano, prima Montevago, poi S, Margherita e Menfi, ed infine Sambuca, avevano aderito tramite il deliberato dei rispettivi consigli comunali. Adesso il tutto dovrà essere sancito dalla Giunta dell'Unione e quindi dai sindaci dei rispettivi paesi.
Un risultato importante. Che arriva dopo il fallimento dell'azione congiunta sulla gestione dei rifiuti solidi urbani. In quel caso i pronostici sono stati smentiti, ed il servizio comune riguarderà solo i Comuni di S. Margherita di Belice e Montevago. Menfi e Sambuca hanno deciso di "divorziare" dall'Unione. E si erano prefigurate orizzonti bui: la fine dell'Unione. Con tanto di sondaggio sulle pagine facebook, intese quale surrogato dei giornali.
Ecco perchè il risultato raggiunto sul Giudice di Pace ha una notevole valenza politica. La sinergia messa in campo dal presidente del consiglio dell'Unione, Teresa Monteleone, e dal super sindaco Franco Valenti, ha dato buoni risultati. Resta da capire se si tratta di una pace o soltanto di una tregua.