

Relatore del libro sarà il critico d’arte, Tanino Bonifacio. L’opera letteraria “…e il corpo fu oltraggio!” ha ricevuto ottime recensioni da parte del pubblico e la scrittrice sambucese, alla sua seconda opera, è ritenuta la più giovane poetessa siciliana di poesia erotica.
“Il libro – dice Margherita – E’ nato dallo studio della storia femminile, della loro emancipazione e la conquista dei diritti delle donne. Non pensavo di scrivere un’opera a tematica erotica. Questa è la magia dei libri e della poesia in particolare: ognuno ne rivela sfumature differenti”.
Il libro "…e il corpo fu oltraggio!" affronta la relazione tra l’Io, il corpo, la sessualità, dal punto di vista della donna. Nonostante oggi possa sembrare naturale parlare di come ogni donna viva il proprio corpo, tale libertà di espressione, non è mai stata tuttavia una costante storica. Partendo da questa consapevolezza, il libro cerca, nel suo insieme, di indicare come, il ruolo e l’immagine femminile, si sia evoluta e modificata nel corso degli anni.
Il corpo diviene quindi unico elemento per riconoscere il mondo, e se stessi; pressante la componente dell’eros, "…e il corpo fu oltraggio!" affronta la tematica della violenza, dell’aborto, dell’omosessualità. Come un equilibrista, sospeso su un filo sottile, il lettore percorre un viaggio lungo quella ricerca di libertà vissuta da ogni donna, di emancipazione da quella stessa società che ne ha mutato il ruolo e che ne propina immagini stereotipate. Nella società del marketing, della bellezza fisica, della materialità, la proposta ossessiva di modelli plastificati e senza età rende complesso l’approccio alla vita di chi ha prospettive diverse dal diventare volto di una copertina. Un mondo, quello dei media, che sfrutta la donna come mezzo per pubblicizzare merci, lanciando messaggi a sfondo sessuale con donne disponibili all’atto.