

La giunta regionale guidata da Rosario Crocetta ha approvato la costituzione della commissione speciale per il Belice. Tale commissione sarà composta dal presidente della regione, dal presidente del Libero Consorzio di Trapani, da tre sindaci della provincia di Trapani, Palermo e Agrigento, i direttori generali di turismo, programmazione, protezione civile, sport e spettacolo, beni culturali e potrà essere integrata ogni volta dai dirigenti competenti sulla questione.
“Con tale deliberazione – ha affermato il presidente - rinasce il progetto Belice, inspiegabilmente bloccato per tanto tempo”.
Contestualmente è stata inoltrata una nota al Ministero per lo Sviluppo Economico, per un finanziamento di 35 milioni, rimasto bloccato fin ora, previsto per la ricostruzione della Valle del Belice.
Il finanziamento era stato inserito nella finanziaria nazionale 2013. Ma un inghippo ha bloccato tutto. Per superare l'inghippo occorrerebbe una nuova legge interpretativa, come aveva accennato il Ministro Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, in occasione della sua visita a Partanna del 19 gennaio scorso. In quella occasione il Ministro disse chiaramente che occorreva una "interpretazione autentica". Concetto ribadito anche dal presidente delle Regione, Rosario Crocetta.
Ma i sindaci del Belìce non diedero molta importanza a questo "piccolo" particolare. L'Araldo ha sottoposto la questione a diversi parlamentari, in ultimo al vice presidente della Regione, Patrizia Valenti.
Adesso è arrivata la nota della Regione Siciliana indirizzata al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Forse qualcosa si muove. Anche se non troppo.