

Lunedì 5 maggio, alle ore 11,30, sotto l'arco di Piazza Matteotti, a Santa Margherita di Belice va in scena "Storie di ogni giorno", un'ora di narrazione tratta dai testi della poesia popolare siciliana e riproposti dall'artista, compositore e poeta Nicola Ganci.
L'iniziativa è rivolta aibambini, ma – precisano gli organizzatori – "chiunque: padri, madri, nonni, amici, ragazzi, animali possono sentirsi i benvenuti".
Una riproposizione dell'atmosfera da cantastorie.
"Il cantastorie – spiegano gli organizzatori - un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche popolari, accompagnandosi con la chitarra, l'organetto o un altro strumento musicale. Spesso era un cieco educato sin dalla nascita all'arte del canto, e per questo in Sicilia era detto 'orbo'".
Anima delle feste popolari, onnipresente ai battesimi e alle nozze, nei balli di carnevale e nelle solennità religiose, il cantastorie poteva contare su un pubblico di appassionati spettatori. In molti casi le storie venivano rielaborate e adattate nel dialetto locale, inserendovi anche accenni o riferimenti a personaggi e vicende familiari al pubblico del posto.
Chissa se lunedì, nelle storie narrate, saranno inseriti anche riferimenti locali.
Lo spettacolo, comunque, dovrebbere essere assicurato.