

La flemma e la frenesia alla fine, sulla questioni importanti, si incontrano. La flemma è quella del sindaco Franco Valenti, la frenesia è quella del consigliere comunale Toni Rosalia. La questione sulla quale gli aspetti caratteriali cedono il passo è il potenziamento dell’ufficio tecnico comunale.
E’ di questi giorni la voce, che non trova conferma istituzionale, di un probabile incarico ad un professionista esterno per supportare l’ufficio tecnico comunale. Le voci sono frammentarie. Non si capisce se si tratti di un incarico di consulenza (esperto del sindaco) o dell’istituzione di un’altra dirigenza. Cioè se il professionista esterno si dovrà limitare a dare dei pareri, più o meno verbali, al sindaco o se avrà potere di firma in modo da iniziare e concludere un incarico assegnatogli.
Sulla questione, nelle settimane scorse, c’erano stati degli scambi di opinione che avevano riscaldato il clima politico margheritese. In una riunione di maggioranza era emersa all’unanimità la necessità di potenziare l’ufficio tecnico comunale. Passavano le settimane, però, e non si prendeva alcun provvedimento. Il consigliere Toni Rosalia allora ha presa carta e penna ed ha chiesto chiarimenti al sindaco Franco Valenti per capire dove stavano le difficoltà per passare dai buoni propositi ai fatti. La missiva comportò un partecipato dibattito politico. Adesso il sindaco Franco Valenti pare abbia creato le condizioni per dare seguito alla proposta emersa nella riunione di maggioranza. Difficile individuare il nome del professionista. Potrebbe aversi la riconferma dell’arch. Giuseppe Monteleone, o un all’allargamento della partecipazione all’azione amministrativa ad altri tecnici locali: all’arch. Paolo Morreale, all’arch. Franco Graffeo, all’arch. Enzo Sarullo, all’arch. Filippo Ferraro, all’arch. Ignazio Abate, o ad uno dei tanti altri qualificati tecnici margheritesi.
Legata all’incarico: consulenza di esperto o dirigenza, è pure la materia della competenza tecnica da conferirsi. Se si tratta di dirigenza con potere di firma, l’ufficio tecnico potrebbe essere diviso in due sezioni: una per i lavori pubblici e l’altra per l’edilizia e l’urbanistica. Se invece al sindaco Franco Valenti serve soltanto un esperto tecnico al quale chiedere dei singoli pareri, allora sarà importante capire se si punta ad istituire e potenziare il SUAP (sportello unico attività produttive) o a dare una mano per realizzare i numerosi progetti di opere redatti dall’ufficio tecnico e già finanziati. E’ da escludere che il tecnico esterno possa essere chiamato ad occuparsi del PRG (piano regolatore generale) che aspetta da tre anni e mezzo di essere adeguato al decreto regionale di approvazione. Visto che, malgrado i ritardi, l’incarico al professionista di Bergamo non risulta revocato e quindi si verrebbero a pagare due tecnici per lo stesso lavoro.