

Novità in campo urbanistico a Santa Margherita di Belice. L’assessorato regionale al territorio ed ambiente ha chiesto dei chiarimenti al capo dell’ufficio tecnico del paese del Cafè House. Difficile sapere qualcosa di più. Bocche cucite. Ne il capogruppo consiliare di maggioranza, Baldo Portolano, e nemmeno quello di minoranza, Giorgio Mangiaracina, hanno reputato necessario chiarire di che si tratta. Il sito istituzionale non riporta nessun comunicato stampa. Nemmeno l’attivo consigliere comunale Roberto Marino ha diramato, sulla pagina facebook, alcuna comunicazione. Dopo che l’ing. Aurelio Lovoy e l’arch. Michele Milici hanno tirato fuori la storia dell’inefficacia dei piani particolareggiati dopo dieci anni dalla loro approvazione, viene da pensare che l’attenzione dell’assessorato regionale Regione sia appuntato sul piano industriale di contrada Gulfa, sul piano residenziale che ricade sull’ex area della baraccopoli Pasotti, sul piano artigianale di contrada Giacheria e sul piano di recupero dei comparti 58 e 72 (via Collegio). Ma sono solo supposizione. Nemmeno i consiglieri comunali sono stati messi al corrente del contenuto della nota regionale. Qualcuno ipotizza, invece, che l’attenzione dell’assessorato al territorio ed ambiente sia incentrata sui ritardi del Comune di Santa Margherita di Belice nella definizione dell’iter di approvazione del PRG (piano regolatore generale) che doveva concludersi nel gennaio del 2011. In quest’ultima chiave di lettura vengono interpretate le dimissioni dell’arch. Giuseppe Monteleone dalla presidenza della commissione edilizia speciale ex art. 5 L. 178/76: lasciare l’incarico politico per riassumere l’incarico di consulente tecnico in materia urbanistica. A supporto del capo dell’ufficio tecnico. Ma siamo sempre nel campo delle ipotesi. Un’altra ipotesi, per la verità non molto accreditata, riguarda presunte disparità di trattamento nel rilascio di concessioni edilizie: pratiche simili, esiti diversi. E’ probabile che nei prossimi giorni se ne saprà di più. Visto l’ultimatum della Regione: chiarimenti entro 15 giorni o arrivano gli ispettori. Brutta gatta da pelare per l’assessore all’urbanistica.