

Alla fine, l’ex assessore all’urbanistica Ignazio Abate, sta vedendo concretizzarsi il suo principale impegno politico: revocare i contributi di ricostruzione a quanti non hanno completato i lavori entro i termini previsti dalla legge. Con il cambio amministrativo del maggio scorso, del grande impegno politico si è fatto carico il capogruppo consiliare di maggioranza Baldo Portolano, già esponente di punta dell’amministrazione Santoro.
E così la questione sbarca in consiglio comunale (seduta fissata per giorno 29 aprile, ore 20,00), anche se il civico consesso non ha nessuna competenza in materia. Un modo per lasciare traccia nella “storia” del ruolo di Ignazio Abate e di Baldo Portolano. La materia, infatti, rientra nelle competenze dell’ufficio tecnico che deve accertare se i lavori sono o non sono stati ultimati entro i termini di scadenza delle concessioni edilizie. Ed in caso di accertamento negativo, provvedere ad emettere le relative diffide e messe in mora. Dopo di che lo stesso soggetto che ha concesso il finanziamento provvede a revocarlo. Già il sindaco Franco Santoro aveva dato mandato ai suoi avvocati per recuperare i contributi assegnati a soggetti che non avevano completato i lavori. Poi, anche a seguito dell’opposizione della minoranza consiliare, la procedura si arenò. Non si ha notizia che l’ufficio tecnico abbia mai diffidato questi margheritesi inadempienti, forse in considerazione della crisi economica che non risparmia il paese del Cafè House. Adesso grazie alla spinta del capogruppo Baldo Portolano, la questione approda in consiglio comunale. Non si conosce il testo della proposta di deliberazione, ma è verosimile che essa sia finalizzata a sollecitare l’ufficio tecnico ad accelerare le procedure di revoca dei contributi di ricostruzione concessi a cittadini margheritesi che non hanno ancora ultimato i lavori. Stessa sollecitudine non si rinviene nei lavori del consiglio comunale per adottare la “convenzione tipo” (prevista da una legge del 1977) che farebbe risparmiare ai margheritesi parecchie migliaia di euro in fase di rilascio delle concessioni edilizie. Anche se questa sarebbe competenza esclusiva del consiglio comunale. Ma la questione di far risparmiare i margheritesi non deve aver mai interessato l’ex assessore Ignazio Abate e, con il passaggio del testimone, non sembra interessare nemmeno al capogruppo consiliare Baldo Portolano. Questo passa il convento, bellezza! Eugène Ionesco diverrebbe paonazzo per la rabbia di essere stato superato.