

Consiglio comunale, mercoledì 27 marzo, ore 20,00, a Santa Margherita di Belice. Tanti i punti importanti all’ordine del giorno. Ma non c’è traccia della proposta di approvazione della convenzione tipo prevista dalla legge per dare la possibilità ai margheritesi di risparmiare al momento del rilascio di una concessione edilizia, sia ordinaria che in sanatoria. Eppure, pare, che l’assessore ai lavori pubblici Leo Ventimiglia si fosse impegnato in tal senso. Forse gli uffici non hanno fatto in tempo a predisporre lo schema di convenzione tipo. Anche se la legge risale al 1977.
Comunque è abbastanza ricco l’ordine del giorno del consiglio convocato dal presidente Francesco Ciaccio. Eccolo in dettaglio:
- Programma straordinario finalizzato all’implementazione del servizio asilo nido e/o micro nido comunale. Adempimenti in ordine agli obblighi da rispettare per l’accesso al finanziamento di cui al Decreto 12/11/2008 per la realizzazione del micro nido presso il Palazzo Giambalvo;
- Centro Polifunzionale per l’accoglienza, l’integrazione e l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari;
- Modifica delibera di C.C. n. 41 del 24/09/2012 di costituzione società consortile del servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 11. Approvazione schemi di statuto atto costitutivo società consortile a responsabilità limitata;
- Delibera di C.C. n. 66 del 04/08/2003: Revoca servizio randagismo all’Unione dei Comuni “ Terre Sicane”;
- Adesione all’iniziativa della Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica – Patto dei Sindaci;
- Trasferimento allocazione del mercato settimanale del sabato.
Oltre agli ulteriori passaggi burocratici per far decollare l’asilo nido a S. Margherita di Belice e all’attivazione per accogliere gli immigrati, il civico consesso dovrà prendere atto che anche il servizio del randagismo ritorna nella competenza comunale, dopo il quasi fallimento dell’Unione dei Comuni “Terre Sciane”.
Da segnalare che lo spostamento del mercato settimanale – per i consiglieri comunali – è più urgente dell’approvazione della convenzione tipo che potrebbe fare risparmiare migliaia di euro ai margheritesi.