

La crisi del settore edilizio a S. Margherita di Belice incentiva l'interesse sulla notizia riguardante i fondi stanziati dalla legge di stabilità 2013 per la Valle del Belice.
Due gli interrogativi ricorrenti: quanti fondi spettano al paese del Cafè House e quanti progetti nuovi potranno essere finanziati?
La risposta al primo quesito è già circolata sui media: a Santa Margherita di Belice spetteranno, salve modifiche al criterio del riparto, qualcosa come cinque milioni di euro.
La seconda questione, ad oggi, non sembra avere una facile risposta. Troppe le variabili in gioco.
Eccone alcune: non si sa ancora quante di queste somme saranno destinate ad opere pubbliche e quante ad edilizia privata. Di questo secondo capitolo non è stato ancora stabilito quale aliquota sarà destinata ai cosiddetti "collaudi" (definizione finanziaria delle pratiche di ricostruzione già concluse) e quale aliquota sarà utilizzata per gli "impianti di riscaldamento" di progetti già approvati ma non finanziati. Infine resta da deteminare quante unità immobiliari devono essere finanziate ancorchè i lavori siano già stati realizzati con fondi anticipati dagli aventi diritto.
Come si vede sono tante le variabili in gioco. Ecco perchè sarebbe opportuno che il consiglio comunale cominciasse a valutare la destinazione dei fondi: opere pubbliche ed opere private. E la commissione ex art. 5, provasse a stimare quante somme occorrono per i "collaudi", per i "riscaldamenti" e per le pratiche edilizie in parte finanziate.
Una informazione puntuale sulla questione, per i margheritesi, sarebbe il segnale di un buon inizio di anno.