

La minoranza consiliare di Santa Margherita di Belice non ci sta con la decisione, del civico consesso di cui fanno parte, di tagliare le indennità degli amministratori comunali.
"Il gruppo di opposizione – si legge nel comunicato stampa diffuso - esprime sdegno per la votazione negativa espressa dal gruppo di maggioranza, durante la seduta del Consiglio Comunale del 21/08/2012, sulla proposta avanzata dai Consiglieri Comunali di minoranza tendente a ridurre i costi della politica nella misura del 100% dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali. del 50% dell’indennità spettante al presidente del consiglio e del 50% dell’indennità spettante al Sindaco e ai componenti della Giunta municipale".
Il taglio delle indennità proposto dai cinque consiglieri di minoranza "scaturisce – si legge nel comunicato stampa - da una congiuntura economica difficile e dal disagio sociale ed economico che ha colpito anche la nostra cominità e poteva significare un segnale di discontinuità rispetto al solito modo di fare politica ed essere da esempio per tutti gli altri 8000 Comuni Italiani".
Per la bocciatura della proposta è risultato determinante il voto contrario espresso dal gruppo di maggioranza.
"Tale atteggiamento da parte dei Consiglieri di maggioranza – denunciano i consiglieri Davide Alfano, Paolo D’Antoni, Salvatore Ferraro, Giorgio Mangiaracina e Giuseppe Mangiaracina - ha sovvertito il principio di “solidarietà e bene comune” che aveva caratterizzato i temi della campagna elettorale della lista “La Città nel cuore”.
"Il gruppo di minoranza – comclude il comunicato stampa - nonostante il responso della votazione, ha deciso che successivamente comunicherà all’intero civico consesso, le proprie iniziative da intraprendere con la rinunzia del gettone di presenza".