

Riceviamo e pubblichiamo
C'è una regola che la politica non dovrebbe mai scordare: la dignità dell'uomo viene prima di ogni cosa. Per questo motivo va condannato il comportamento tenuto dall'ex assessore Calogero La Marca nel corso dell'incontro svoltosi domenica cinque febbraio, presso il teatro Sant'Alessandro, per l'ufficializzazione della candidatura di Franco VAlenti. L'etica della politica non sempre trova buoni interpreti, e lo scivolone dell'aspirante amministratore ne è la prova. Non è eticamente tollerabile che un invitato ad un incontro pubblico sia trattato come La Marca ha trattato l'arch. Vito Bufalo. Calogero La Marca, prima di puntare il dito su chi non la pensa come lui, dovrebbe semplicemente fare un esame di coscienza e chiedersi perchè è stato esplulso dall'MPA e perchè Franco Santoro gli ha tolto la delega di assessore comunale. Spiegare questi motivi alla gente di S. Margherita, agli elettori che per parecchi anni gli hanno dato la fiducia di gestire la cosa pubblica, senza che si siano visti i risultati, diventa un obligo morale. A meno che - citando il responsabile provinciale dell'MPA Francesco Pira - Calogero La Marca non antepone i suoi interessi personali a quelli della collettività. Se così dovesse essere, il comportamento tenuto domenica cinque febbario da La Marca risulta più chiaro. Ma se questa è la politica a S. Margherita allora noi ci tiriamo fuori.
Un gruppo che punta sull'etica della politica