

Riceviamo e pubblichiamo
L’attività di monitoraggio delle pratiche di edilizia privata finanziate con la legge 120/1987 /legge sulla ricostruzione, ndr) è stata completata. L’iter nella prima fase prevedeva la verifica e notifica della diffida a riprendere i lavori a tutti i soggetti titolari di contributi statali che non hanno presentato o riscosso stati di avanzamento lavori . Le procedure sono state svolte con azione in sinergia tra l’Amministrazione Comunale , il Settore tecnico e la Commissione speciale art. 5 .Ora si passerà alla fase successiva che prevede la messa in mora dei soggetti inadempienti nei termini previsti dalla diffida o comunque sollecitati dalle successive comunicazioni pervenute a seguito di richiesta di ulteriore proroga , motivata . Corre l’obbligo informare tutti i cittadini interessati che permanere in una situazione di inattività edilizia , compromette seriamente la possibilità di accedere in futuro ai contributi già assegnati , in quanto in assenza di concessione edilizia valida resteranno “congelati “ e, concluse le procedure previste dalla norma in materia, verranno recuperati per assegnarli agli altri aventi diritto a vario titolo .