
di Calogero Raviotta
A quanti, contessioti e non, vogliono conoscere il vasto, prezioso e ricco patrimonio culturale di Contessa Entellina, risulterà certamente utile l’iniziativa dell’Am-ministrazione comunale di aggiornare e integrare la segnaletica urbana ed extraurbana con cartelli, che riportano brevi informazioni sui principali siti di interesse storico, ambientale e monumentale, nei cui pressi saranno installati, con particolare riferimento a: Chiesa Maria SS. della Favara (sec. XV) con opere d’arte (statue, dipinti, affreschi: statua della Madonna della Favara del 1652 di Benedetto Marabitti e la monumentale “vara” del 1838); Chiesa SS. Annunziata e S. Nicolò (sec. XVI) con mosaici, icone, affreschi, statue (secoli XVIII e XIX); Chiesa Anime Sante (sec. XVIII) con tele e affreschi del sec. XIX; Chiesa S. Rocco (sec. XVIII) con un organo a canne del sec. XVII, l’ iconostasi del 1938 e statue del sec. XIX; chiesa rurale del’Odigitria (sec. XVIII); S. Maria del Bosco: chiesa, cripta, due chiostri (secoli XVI-XVII); antiche fontane (Canale, Giarrusso, Favara, Biveri, Castello, Abbeveratoio del re); Castello Calatamauro; Palazzo municipale; Masseria Sommacco (Casale medioevale Sinurio?); Mulino Castello; Ponti medievali (uno sul torrente Chiarello ed uno sul torrente Senore); Rocca Entella (zona archeologica); Riserva Naturale Integrale “Grotta Entella”; Antiquarium “Giuseppe Nenci”; Castello di Vaccarizzo; Riserva Naturale Orientata ed Area Attrezzata “Monte Genuardo e Bosco di Calatamauro”.